GLI ELEMENTI
La Stregoneria è la perfezione ed il compimento di tutte le scienze naturali, poichè racchiude la Fisica, la Matematica e la Teologia.
- La Fisica ci svela l’essenza delle cose terrene, le loro cause e i loro effetti, le loro proprietà, ne scruta le parti e ricerca quanto possa interagire a renderle perfette.
- La Matematica ci porta a conoscenza delle tre dimensioni della Natura e ci mostra il movimento ed il cammino dei corpi celesti.
- La Teologia ci fa comprendere cosa è Dio, la mente dell’uomo, gli angeli e i demoni, l’intelligenza e lo Spirito, il pensiero, la religione, il mistero.
Dunque, coloro i quali vorranno dedicarsi allo studio della Stregoneria, dovranno conoscere la Fisica, che rivela le proprietà delle cose e le loro virtù occulte; dovranno dedicarsi alla Matematica, per scrutare gli aspetti e le immagini degli astri; infine dovranno intendere la Teologia, che dà conoscenza delle sostanze immateriali che governano il tutto.
Non vi può essere opera perfetta di Stregoneria che non racchiuda in sè tutte e tre queste facoltà.
I QUATTRO ELEMENTI + 1
Tabella degli Elementi e delle loro corrispondenze secondo Cornelio Agrippa nel “De Occulta Philosophia”
Nord= Terra- Secchezza e freddezza
Est= Aria- Umidità e calore
Sud = Fuoco – Secchezza e calore
Ovest = Acqua – Umidità e freddezza
Per questo tipo di corrispondenze gli Elementi si distinguono in opposti e contrari, quindi quando le due qualità sono tutte e due opposte gli Elementi si dicono contrari fra loro (es. Terra e Aria), quando si distinguono per una sola delle qualità si dicono opposti (es. Terra e Fuoco).
Il Fuoco viene considerato dai grandi teologi del passato l’elemento attivo. Esso è occulto ed invisibile quando esiste per se stesso e non si accompagana alla materia, è immenso e mobile, tendente a salire, atto a muoversi appena è mosso, è impalpabile. Il Fuoco è latente in ogni sostanza: nella pietra da cui sprizza col semplice colpo del maglio; nella Terra, che fumiga nelle sue viscere; nell’Acqua che naturalmente bolle tra gli anfratti del terreno; nell’Aria che così di frequente osserviamo infiammarsi per mezzo della folgore. Le proprietà del Fuoco sono l’ardore che tutto consuma e l’oscurità che tutto isterilisce. Il Fuoco celeste fuga gli spiriti delle tenebre, e così come detti spiriti sono più forti tra le tenebre, gli spiriti benigni si sentono a proprio agio non solo nella luce divina solare o celeste, ma persino in quella che deriva dal nostro fuoco terreno, per questo durante i nostri rituali utilizziamo la fiamma sacra delle candele. Di contro, la base di ogni Elemento è la Terra, che consideriamo ricettacolo di tutte le influenze celesti. Essa racchiude le semenze di ogni cosa e contiene tutte le virtù seminali, il che la rende minerale, animale e vegetale, poichè una volta fecondata dagli altri Elementi è capace di generare ogni cosa. Essa è la Grande Madre, suscettibile d’ogni sorta di fecondità, e purchè le sia concesso di riprendere le sue forze e di restare esposta all’Aria, non tarda a ridiventare fertile e feconda sotto gli influssi astrali e produrre da sola piante ed animali, pietre e metalli. La Terra, una volta purificata dal fuoco, rinnova inesauribilmente i suoi tesori nascosti, così che rimane la materia prima della nostra creazione ed il vero rimedio per la nostra conservazione. Gli Elementali insomma sono tutto: sono l’essenza stessa dell’Universo, sono le cellule e le energie che compongono tutte le creature, animate o inanimate che siano. Noi stessi siamo composti dai quattro elementi e, spesso, anche le nostre azioni sono ispirate da loro.
Ognuno di questi Elementi ha due piani: uno fisico ed uno spirituale, poiché, come tutte le cose, anche l’Elemento ha la sua “anima”, il suo spirito, indispensabile in Stregoneria. Non solo, essendo i quattro elementi “neutri” hanno una polarità sia positiva che negativa. Pensiamo a quando avviciniamo le mani al fuoco per scaldarci, oppure quando mangiamo un frutto appena colto o spegniamo la nostra sete abbeverandoci ad una fonte o quando, nelle estati afose, l’aria fresca ci dona un po’ di sollievo. Quali e quante piacevoli sensazioni ci donano!
L’AriaL’elemento Acqua è sempre stato considerato un agente magico di potere piuttosto rilevante presso molte tradizioni pagane. Incantare le acque era proprio dei druidi, così come compiere rituali sopra, attorno e nell’acqua stessa. E’ un simbolo di fecondità e di purezza che dona e mantiene la vita, in più è guaritrice e non solo perchè risana, ma anche perchè lava le impurità del corpo e dell’anima. L’Acqua può essere benefica o malefica, secondo la volontà del druido, ma è senza dubbio divinizzata poiché ad essa sono associate moltissime Dèe delle acque. Il suo punto cardinale è l’ovest e le sue attribuzioni sono relative al sentimento in tutte le sue manifestazioni, al mondo delle emozioni e delle sensazioni. Simboleggia altresì le possibilità della fantasia, dell’immaginazione e della curiosità per l’ignoto. Le Ondine sono le creature che abitano l’Elemento Acqua ed è a loro che dobbiamo rivolgerci se vogliamo ottenere il Potere dell’Elemento.
L’ultimo elemento è il Fuoco che, per i druidi, non era un Elemento,
ma la trasformazione dei tre elementi per cui, senza Aria, Acqua e Terra
neppure il Fuoco esisterebbe. Stante questa premessa si può capire come
sia proprio questo l’Elemento privilegiato tra gli antichi Celti,
concepito come il reale segno della trasformazione dell’energia che
permea tutto il creato. Il Fuoco è anche un simbolo di purificazione
presso molte culture, ed era d’uso accendere enormi fuochi o roghi
rituali durante le feste annuali. Questa usanza è riferita nel Glossario
di Cormac. Simbolicamente, all’Elemento Fuoco è associata la vitalità,
l’ardore e la forza fisica, la potenza e l’attività, ma anche
l’impulsività, la collera, lo sprezzo e il pericolo. Le Salamandre sono
le potenze che lo vivificano e il sud è il suo punto cardinale.
5 Elemento
Esiste un quinto elemento. Esso è chiamato in diversi modi dai diversi popoli. Alcune streghe lo chiamano Akasha. I buddisti giapponesi lo chiamano Chi (pronunciato com’è scritto). Qualunque nome vogliate dargli, esso è lo Spirito. Lo spirito è il cuore di una Strega. Questo elementale si manifesta con qualsiasi immagine la vostra mente gli voglia dare. Esso vi rappresenta così come il potere che siete capaci di dirigere sul vostro obiettivo magico.
Ma pensiamo agli incendi, alle alluvioni, ai tornadi e alle frane. Le catastrofi naturali violente e devastanti ci mostrano il lato “oscuro” degli elementi; ma questo lato oscuro è necessario per riportare l’equilibrio. Un incendio distrugge tutto, ma dalle sue ceneri la terra si rigenera; bagnata dall’acqua, si fertilizza e spolverata dal vento che porta nuovi semi la magia della vita ricomincia. Un meraviglioso cerchio che da millenni continua a stupirci con le sue meraviglie. Quindi non un concetto di Bene assoluto o Male assoluto ma di equilibrio, di ciclicità, di morte e rinascita come la Natura c’insegna. Purtroppo molti di noi si sono allontanati da un modo di vivere equilibrato; complice la società e i suoi ritmi consumistici.
Riavvicinandoci alla Natura possiamo riscoprire com’è facile entrare in contatto con queste meravigliose energie che sono gli Elementari. Ora analizziamo gli Elementi sotto un piano non fisico ed ecco che ad ogni Elemento corrisponde uno spirito Elementare. Avremo quindi gli Gnomi per la Terra; Silfidi per l’Aria; Salamandre per il Fuoco e Ondine per l’Acqua. Il Magister e la Strega hanno la fortuna di lavorare su diversi piani non fisici. Per metterci in contatto con gli Elementari andiamo in un bosco (ma basta anche un posto tranquillo come la vostra camera), mettiamoci in direzione di un punto cardinale e concentriamoci facendo un bel respiro. Raggiunta la giusta concentrazione pensate all’elemento legato a quella direzione, sentitelo con tutti i vostri sensi fin quando non lo sentirete sul serio! Allora sarete entrati in contatto con uno Spirito Elementare! Per comunicare con loro basta essere un po’ più umili e rispettosi, far cadere alcune barriere mentali che abbiamo ed allora ci aspetta una meravigliosa esperienza.
E’ interessante a livello storico-antropologico, nei culti primordiali e in quelli moderni, l’importanza degli Elementari. Questo perché i culti sciamanici utilizzano molto queste energie che ci permettono di avvicinarci al divino tramite l’esperienza. Quale popolazione antica non considera il fuoco come rappresentazione del Dio? Basti pensare al classico salto del falò, questo gesto di sfida alle fiamme che ci rende più forti, perché la prova stessa è sintomo di divino nell’uomo. I quattro elementi sono fonti di filosofie e metodi divinatori come l’idromanzia, la divinazione tramite l’acqua, oppure la piromanzia, col fuoco. O la capnomanzia, la divinazione tramite gli eventi celesti e non, e non da meno i metodi legati alla terra tipiche delle Antiche Popolazioni come le Rune. Non solo, ma ad ogni Elementare sono legati colori ed animali. Capirete che i metodi e le possibilità in campo magico sono innumerevoli. E perché affidarsi agli scritti? Una volta che siamo in grado di “sentire” gli Elementi possiamo creare da noi incantesimi o addirittura un metodo divinatorio. Come vedete questo argomento è così vasto e interpretabile che queste righe non sono che una goccia d’acqua in un oceano. Aggiungo infine che gli Elementali sono stati e saranno sempre nelle persone sensibili, fonte di immensa ispirazione.
Stregoneria - I quattro elementi