Wicca e Stregoneria : Conoscere la differenza

 

Erroneamente molte streghe neofite e praticanti alle prime armi, o anche la gente comune che si avvicina all'argomento, confondono il concetto di Wicca e Stregoneria concependo le due parole come sinonimi. In verità, però, la differenza tra Wicca e stregoneria è molto vasta, così come sono tanti i culti delle streghe in Italia e nel mondo!

Un detto piuttosto popolare, infatti, recita quanto segue:

“Ogni wiccan è una strega ma non tutte le streghe sono wiccan.”

Questa frase, essenzialmente, sottolinea una questione che, fin troppe volte, viene abusata dall’ignoranza che – soprattutto nell’ultimo ventennio – è dilagata nel web. L’errata concezione che Wicca e stregoneria siano la stessa cosa, ha portato in breve tempo a generare tra le persone più giovani una confusione a dir poco notevole: ogni giorno tante giovani streghe si domandano: 

“Wicca e stregoneria sono la stessa cosa?” 

“Cos’è la Wicca e cos’è la stregoneria?”

Domande del tutto lecite alle quali è giusto dare una risposta chiara, completa e soprattutto definitiva.

Differenza tra Wicca e stregoneria: cos’è la Wicca

Il primo passo da fare per comprendere quale sia la differenza tra Wicca e stregoneria, risiede nel suo stesso fulcro: la Wicca è una religione che si concentra attorno al rispetto per la natura. In particolare, attraverso il concetto duale dell’essere divino – conosciuto con il nome di Dea e Dio.  La Wicca è una religione gioiosa, che affonda le sue radici nell’affinità con la natura. Si tratta di una vera e propria fusione con le divinità e le energie universali. In una sola semplice frase, per definire cosa sia, si può dire che è la celebrazione della vita e della positività.

La Wicca è una religione che utilizza la magia. La magia è la capacità di indirizzare energie naturali per provocare un cambiamento sulla materia. All’interno di questa religione si usa la magia come strumento per armonizzare luoghi, migliorare se stessi ed il mondo in cui si vive. I templi wiccan, infatti, sono prati ricoperti di fiori, foreste, spiagge e deserti. Quando un wiccan è immerso nella natura, in realtà è circondato dal sacro, proprio come un Cristiano quando entra in una chiesa: la natura è il tempio della Wicca.

Ciò che maggiormente caratterizza la Wicca è la pratica costante della meditazione, della concentrazione, della visualizzazione, della musica, della danza, del rito magico e dello psicodramma rituale. La meditazione, infatti, è necessaria ai fini di tale religione poiché attraverso di essa è possibile canalizzare le proprie energie, concentrarle ed espanderle dentro e fuori di sé; aiuta le streghe wiccan ad adoperare quell’introspezione utile a conoscere se stessi in profondità ed entrare in comunione con gli Dèi.

La visualizzazione è fondamentale per imparare a dominare la propria mente e poter indirizzare la propria volontà verso quelli che sono i nostri obbiettivi. Lo psicodramma, come una sorta di effetto placebo, non è altro che la capacità estetica, interiore e circostanziale di creare l’atmosfera idonea al rituale magico o all’invocazione: questa capacità, inoltre, si renderà particolarmente utile in tutti quei contesti in cui avrete bisogno di esprimere e ricercare (e ricreare!) una determinata emozione. La sacralità del rituale, quindi, necessità della giusta solennità e lo psicodramma (o dramma rituale, come direbbe Cunningham) è ciò che aiuterà ogni iniziato a calarsi nell’atmosfera giusta. Allo stesso modo, anche la musica e la danza potrebbero essere considerati una sorta di psicodramma, poiché anch’esse sprigionano un’emozione nonché una frenesia che – fin dall’antichità nei Sabba delle streghe – è considerata una delle Porte per connettersi al divino. Con questi strumenti spirituali le streghe wiccan raggiungono uno stato di coscienza rituale estremamente intenso! La Wicca insegna che la natura include moltissimi stati mentali e spirituali che, un rituale wiccan, ci consente di raggiungere per ottenere la comunicazione e la comunione con la Dea ed il Dio.

Differenza tra Wicca e stregoneria: cos’è la stregoneria

Ora che abbiamo illustrato più nel dettaglio cos’è la Wicca, parliamo invece di cos’è la stregoneria. La differenza tra Wicca e stregoneria può, in un primo momento, apparire molto sottile: sia chi rientra nella stregoneria, sia chi si occupa di vivere Wicca, viene denominata strega (anche se Cunningham, rinomato colosso della Wicca in ambito letterario, preferisce chiamare le iniziate alla Wicca semplicemente wiccan). Ma di streghe non ne esiste solo un tipo! Le streghe esistono dall’alba dei tempi, molte sono streghe wiccan, moltissime altre sono streghe appartenenti a culti molto variegati. La stregoneria, infatti, a differenza di ciò che molte persone pensano, non è legata ad un culto specifico o specifiche divinità: la stregoneria è un insieme di pratiche magiche di cui le streghe fanno uso attraverso rituali magici, incantesimi di magia bianca (ma non solo), invocazioni agli Dèi e – più generalmente – incentrata sulla capacità personale di vivere l’arte della magia.

Nella stregoneria le streghe affrontano il percorso – il più delle volte – in compagnia di se stesse, come praticanti solitarie, libere ed indipendenti; non sempre una strega necessita di legarsi ad una o più divinità: la natura stessa è già la propria Dea e non è, infatti, imperativo operare rituali nel nome di un Dio o una Dea. Si può essere streghe e praticare stregoneria anche senza avere un pantheon spirituale di riferimento: anche la strega stessa può essere intesa come divinità – nel concetto di auto-deificazione e perfezionamento di se stessa.

Già l’etimologia stessa della parola strega, da strix (ad indicare un rapace notturno) ci rimanda inevitabilmente all’importanza della natura all’interno della pratica legata alla stregoneria: gli influssi notturni della pallida Luna – come quelli solari dell’accecante Sole – percuotono l’animo di una strega, sensibile in maniera particolare, alle proprietà benefiche dell’astro argenteo. La magia della Luna, delle stelle e della natura tutta, colpisce e rapisce in profondità la sensibilità straordinaria di una strega o di una wiccan. La natura è il punto focale della stregoneria tanto quanto della Wicca.

Qual è la differenza tra Wicca e stregoneria, allora? Mentre la Wicca può essere definita come una vera e propria religione, costituita dai propri dogmi, proprie regole e fondamenta solide, la stregoneria rappresenta la pratica della magia, un insieme di sistemi di magia popolare antica, formule magiche, incantesimi e rituali non necessariamente legati ad una sola tradizione.

Della stregoneria può far parte la tradizione norrena, celtica, sciamanica, voodoo e perfino satanista. Chiunque si avvalga della magia popolare sta, di fatto, praticando stregoneria. Questo, indipendentemente dall’approccio che una strega ha con una divinità o con un pantheon di riferimento. Non tutte le streghe, in fondo, hanno un culto di appartenenza: sono streghe e questo basta!

Anche all’interno della Wicca vi è una forma di stregoneria ed ecco il motivo per cui la citazione  suggerita in apertura dell’articolo, torna ad essere molto utile per spiegare la differenza tra Wicca e stregoneria. 

Se la stregoneria è un insieme di pratiche e di sistemi, la Wicca rappresenta solo uno dei culti che usa la stregoneria per fare magia.

In conclusione

Spiegare quale sia la differenza tra Wicca e stregoneria è un dovere di ogni strega poiché – in quanto portatori di conoscenza – è nostro compito divulgare solo la verità, per poterla tramandare alle streghe che ci succederanno. Vivere Wicca e praticare stregoneria sono cose che possono andare di pari passo ma è necessario non dimenticare che non si tratta di sinonimi di una stessa tradizione. 

La Wicca è una religione meravigliosa che, i padri del passato, hanno tramandato nei secoli; la stregoneria è ciò che permette alle streghe di esistere: la pratica magica ereditata attraverso i libri delle ombre.

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Alkemill / LilithEye 🌕🌖🌗🌘🌑🌒🌓🌔👁