Il 4 Ottobre si festeggia la Festa del Bosco, il Nemeton figura e simbolo inportantissima nella cultura Celtica / Pagana Il bosco sacro è un luogo di culto caratteristico delle antiche religioni europee, ad esempio di quella romana, greca, celtica, germanica. Il più famoso bosco sacro dell'Europa settentrionale fu il tempio di Uppsala a Gamla Uppsala, descritto da Adamo di Brema.
La Figura del Bosco Sacro / Nemeton
Nelle frequentazioni con i luoghi dello spirito, può capitare di imbattersi in una sorta di doloroso smarrimento, guado di ombre e irrisolti interrogativi, nel quale pare si debba pagare un alto prezzo all'ansia della ricerca intrapresa. Tale esperienza si può chiamarla notte dell'anima o vacuità del cuore, o in altro modo, a seconda delle differenti tradizioni esoteriche cui ci si riferisce.
Per oltrepassare il punto medio dell'essere occorrerà quindi addentrarsi nel Nemeton. Quando ne sentite il bisogno, sedetevi per terra assumendo una posizione ieratica, armoniosa; dopodiché, inspirate dolcemente portando la massima concentrazione sul centro frontale, poco sopra la radice del naso. Tra l'inspirazione e l'espirazione, trattenete per qualche istante il respiro e dite mentalmente: Nemeton. È un logodinamo che dissolve più di una nebbia, come il sanscrito Om; alternando le fasi respiratorie con la pronuncia del nome sacro, e con la prolungata concentrazione sul Nemeton, si arriva ad assumere quell'immaginifico mentale necessario per superare le nebbie in cui ci pare di essere perduti. Taliesin il Bardo non ebbe altro luogo in cui rifugiarsi che un bosco sacro, allorché volle accedere alla completa conoscenza di sé stesso.
Si narra che lo stesso fece Myrrdin-Merlino, all'atto di scegliere fra il mondo degli uomini e il regno dell'armonia. La tradizione celtica è tutta colma di esempi del genere: rifugiandosi nel Nemeton, che è innanzitutto un luogo dello spirito, è possibile ritrovare il cammino perduto.
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