Ed eccoci alla parte su Re Salomone che maggiormente interessa questo blog.....
Re Salomone occultista, mago ed esorcista
Salomone
era noto per le sue conoscenze in medicina, tecnologia e agricoltura,
oltre che per i suoi poteri legati alla magia occulta. Da sempre
considerato "Saggio tra i Saggi", si narra che sapesse parlare il
linguaggio delle piante e degli animali e che abbia portato l'acqua
dall'India con la sola forza del pensiero, per irrigare i campi delle
sue terre.
In un'era in cui "si volge lo sguardo verso le stelle"
navigando nello spazio con sorprendenti risultati nel campo della
tecnologia, della scienza e della medicina, oggi come allora ci si
domanda da dove provenga la forza di creare, inventare e sviluppare. Da
dove nasce il potere di costruire o di distruggere, di essere in
sintonia con le forze della natura o di andare contro di essa?
I segreti di Re Salomone sono contenuti in tre libri attribuiti al sovrano, giunti fino a noi.
"Ovunque tu vada se li avrai con te sarai completamente sicuro per tutta la vita; sarai gradito a tutti, dominerai il fuoco e l'acqua. Ogni cosa creata avrà terrore dei Nomi incisi su di essi, e ti obbedirà".
L'inquisizione del 1559 proibì "La Clavicula Salomonis", in cui si descriveva l'uso dei Sigilli, come opera pericolosa. Il loro utilizzo fu celato per secoli. Il libro inizia con l'avvertimento a non diffonderne il contenuto a coloro che sono indegni. Vi sono poi elencate le influenze dei pianeti sui riti propiziatori, con le ore e i giorni migliori per compiere le opere di magia. Seguono le istruzioni per la preparazione dei paramenti da utilizzare durante le cerimonie (tunica, calzari, corona) e del "cerchio magico", indispensabile per difendersi dalle forze del male durante le evocazioni. A seconda delle richieste, l'operatore fabbricherà i diversi Sigilli, in grado di incutere terrore ai demoni convincendoli ad obbedire. "La Clavicula'" riporta formule che permettono di portare alla luce tesori nascosti, separare gli amanti, annientare i nemici, conquistare l'amore, fare carriera, compiere incantesimi, volare, rendersi invisibili e conoscere segreti nascosti.
Il secondo testo attribuito a Re Salomone è il "Lemegetori", o "Chiave Minore di Salomone".
Nella
prefazione si racconta che il sovrano avesse usato le sue formule per
imprigionare i demoni in un'anfora di rame, che poi aveva buttato a
mare; ma alcuni Babilonesi trovarono l'anfora: convinti che contenesse
un tesoro, l'aprirono e misero così i demoni in libertà. Narra la
leggenda che da qui derivi il mito del vaso di Pandora. Del "Lemegetori"
esistono alcuni manoscritti conservati a Parigi e a Londra. La "Chiave
Minore di Salomone" contiene dettagliate descrizioni dei demoni e dei
rituali necessari per evocarli e costringerli a eseguire gli ordini
dell'operatore, che nel testo viene chiamato "esorcista". Vengono date
istruzioni precise circa i simboli, le procedure rituali da eseguire, le
azioni necessarie per impedire che le forze del male prendano il
sopravvento, i preparativi che precedono la loro evocazione e il modo in
cui costruire gli strumenti necessari per l'esecuzione dei rituali.
Salomone usò la forza conferitagli dall'anello per aiutare e proteggere gli altri, ma anche per aumentare il proprio potere. II procedimento consisteva nel chiamare un demone, interrogarlo sul suo nome e sulle sue funzioni, e ottenere da lui la parola con la quale poteva essere dominato.
Nel suo testamento, Salomone si rivolge al figlio Roboamo con le seguenti raccomandazioni:
"Dunque in questi pentacoli egli troverà i grandi e santissimi Nomi di Dio, da Lui stesso incisi sulle Tavole di Mose. Questi, io Salomone li ho appresi grazie a un angelo. E li ho raccolti e conservati per il bene di tutta l'umanità e per la difesa del corpo e dell 'anima contro gli spiriti malefici. Amato mio figlio, ti ordino di non celare questa Scienza, ma di farne parte i meritevoli, sempre sotto stretta osservanza a non profanare ciò che è divino. Ma non dovrai divulgare queste cose fra gli ignoranti, perché ciò sarebbe biasimevole come gettare perle ai porci: al contrario, la Sapienza da un saggio deve essere tramandata soltanto a un altro saggio, in modo che il Tesoro dei Tesori non cada mai nell'oblio".
Il potere dei Sigilli di Salomone è noto agli Ebrei da migliaia di anni, ma sia i Cristiani che i Musulmani credevano nella forza dei suoi Sigilli, al punto che alcune loro immagini si trovano in molte decorazioni murali di Chiese e Moschee o su amuleti portafortuna in pietra o metallo.