ABC dell'Alchimia e della Magia - Trattato teorico della Scienza dei Magi : Piani vibrazionali ed elettromagnetismo - Parte 2
Partendo dalla fisica per conoscere la metafisica
Piani vibrazionali ed elettromagnetismo- Parte 2
Continuando a trattare di meccanica quantistica non possiamo non fare riferimento ad una tipologia di elementi della tabella periodica chiamati metalli-non metalli ovvero i semiconduttori
: nella fabbricazione di microchip sono solitamente utilizzati come materiali di base il silicio ed il germanio. Se all'interno della struttura cristallina di questi materiali vengono posti altri elementi, come Alluminio o Fosforo, si ottengono importanti effetti quantistici che sono alla base della costruzione dei transistor e dei LASER a stato solido. L'ossido di silicio (SiO2) è normalmente presente nella sabbia del mare oppure nei cristalli di quarzo nella roccia ed ha proprietà piezoelettriche ed elettromeccaniche interessati: esso viene utilizzato come elemento per i circuiti oscillanti per la proprietà per la quale se sottoposto ad un campo elettrico la sua struttura cristallina incomincia a vibrare variando di conseguenza la sua impedenza. Inoltre se posto sotto sforzo meccanico si creano delle polarizzazioni elettriche molto forti in piccoli frammenti di materiale tali da essere sfruttate per generare archi elettrici. Durante lo sforzo meccanico inoltre si possono notare emissioni di fotoni, il che fa pensare alla possibilità di sfruttare tale materiale per trasformare un azione cinetica della materia in energia elettromagnetica. Secondo quanto detto prima,l'effetto va inteso come una trasformazione dell'energia vibrazionale dell'etere dal piano fisico ai piani vibrazionali superiore (campo elettrico) ed inferiore (campo magnetico). La cosa avviene anche in senso contrario: se su un semi conduttore vengono fatti incidere dei fotoni, si produce al suo interno un campo elettrico. Tale effetto è impiegato nei foto rivelatori, nelle camere CCD o nei pannelli solari. Per finire questa piccola escursione nella fisica e nella meccanica quantistica dobbiamo citare le scoperte di Nikola Tesla, uno scienziato vissuto a cavallo del 1900 contemporaneo di Einstein ed a cui è stata dedicata l'unità di misura del magnetismo che si esprime appunto in Tesla. Il suo lavoro fu particolarmente incentrato sulla trasmissione dell'energia elettromagnetica e sui motori elettrici. A Testla è dovuta la trasmissione della corrente elettrica alternata che ha soppiantato l'uso della corrente continua. Tesla ha inoltre inventato un meccanismo per trasmettere l'energia attraverso il vuoto, anziché attraverso i fili di rame, come ancor oggi siamo costretti a fare. Il sistema diTesla è costituito da una bobina con geometria a spirale e una palla di materiale conduttivo: la bobina è necessaria per creare una sorta di vortice elettromagnetico grazie alle cariche che scorrono nel conduttore spiralizzando verso il centro; la palla serve da condensatore per concentrare sulla sua superficie le cariche elettriche provenienti dalla bobina. Il circuito è connesso ad un trasformatore e termina a terra. Attraverso il trasformatore nel circuito primario è possibile iniettare energia attraverso impulsi ad onda quadra a bassa frequenza. Il circuito secondario è sostanzialmente simile al primario con la differenza che la spirale gira al contrario. Al trasformatore del circuito secondario viene connesso in parallelo un condensatore ed il carico resistivo. Il fatto interessante è che se si utilizzano più circuiti secondari, tutti ricevono la stessa quantità di energia, il che viola la legge di bilancio energetico e non è spiegabile dalla fisica classica. Un' altra cosa interessante è che il secondario può essere utilizzato separatamente per canalizzare l'energia proveniente da alcuni punti di emissione della terra, chiamati VORTICI. Lo sfruttamento di tali vortici consentirebbe di donare al mondo energia gratuita ed abbandonare definitivamente l'utilizzo degli idrocarburi. Si dice che lo stesso Tesla avesse inventato un automobile elettrica che funzionava sul principio di canalizzazione di queste forze cosmiche. Ritornando ai vortici, la NASA ha recentemente scoperto che esistono delle emissioni di energia che fluiscono dal sole e terminano sulla terra, come una sorta di 'tubi' che penetrano la magnetosfera. L'effetto viene chiamato FTE o Flux Transfer Event ed avviene come una sorta di scariche massive tra Sole e Terra. Probabilmente l'effetto è legato al complesso meccanismo delle macchie solari (SUNSPOTS) su cui ritorneremo in seguito. La macchina di Tesla non sarebbe basata su onde elettromagnetiche tradizionali,ovvero quelle trasversali o TEM, ma su quelle longitudinali o LEM.Le onde LEM sono assimilabili alle onde di pressione che si propagano negli abissi marini, mentrele onde TEM a quelle che si propagano sulla superficie del mare. Come tutti abbiamo sperimentato le onde di pressione rappresentate dalla corrente marina sono più efficaci delle onde superficiali. Inoltre le onde LEM sembrano che si propaghino istantaneamente analogamente a quando si prende un panno da due lembi e se ne tira uno. L'altro lembo riceve immediatamente la forza longitudinale esercitata sul primo lembo, dovuta alla tensione del panno. La stessa cosa non succede se si fa oscillare uno dei due lembi, originandosi un onda trasversale che si propaga nella direzione del secondo lembo. La differenza quindi sembra che stia nella velocità di propagazione:le onde TEM si propagano alla velocità della luce mentre le onde LEM sembrerebbe che si propaghino ingannando il fattore tempo analogamente come riscontrato negli interferometri ottici non lineari usando onde a coniugazione di fase.
Da Abc dell'alchimia e della magia - Francis Xavier
Vai a ABC dell'Alchimia e della Magia - Trattato teorico della Scienza dei MagiVai alla categoria Occultismo