Wicca : instaurare il rapporto con le Divinità Parte 2 - Il praticante solitario - Scott Cunningham


 

Come dicono gli sciamani: “Siate attenti”. 

La natura tutta ci canta i Suoi segreti. La Dea ritrae il Suo velo costantemente; il Dio ci accende con l’ispirazione e l’illuminazione. È solo che noi non ce ne accorgiamo. Non preoccupatevi di quello che possono pensare gli altri se sapessero che vi state armonizzando con una Dea vecchia di 20.000 anni. I loro sentimenti e pensieri riguardanti la vostra religione non hanno importanza. Se sentite il bisogno di mettere al riparo da altre persone le vostre esperienze, fatelo, non per paura o imbarazzo, ma perché siamo veramente su percorsi separati. La Wicca non è adatta a tutti. Ci sono persone che dicono che noi (e tutti quelli che non seguono i loro rituali o non abbracciano la loro tecnologia) adoriamo Satana. Queste persone non riescono a credere che altre religioni oltre la loro possano avere senso, possano dare soddisfazione ed essere coerenti con i suoi seguaci. Così, se noi adoriamo il Dio e la Dea, dicono loro, noi neghiamo tutto il bene, ed adoriamo Satana, l’incarnazione di tutte le negatività ed il male. I Wiccan non sono così ottusi. Forse è la più grande vanità umana ritenere che la propria religione sia l’unica strada verso la Divinità. Queste credenze hanno causato incalcolabili massacri el’insorgere dell’aberrante concetto di guerra santa. La base di questo fraintendimento sembra essere il riconoscimento di un essere positivo originario e puro –Dio. Se questa divinità è la somma di tutto il bene, i fedeli devono credere che ci sia anche una entità ugualmente negativa. Quindi, Satana.  

La Wicca non accetta queste idee. Noi riconosciamo gli aspetti oscuri della Dea e del Dio così come quelli luminosi. Tutta la natura è fatta da opposti, e questa polarità risiede anche in noi. I tratti umani più oscuri, così come quelli più luminosi, sono custoditi nel nostro inconscio. È solo la nostra capacità di ergerci contro i bisogni distruttivi, di incanalare queste energie in pensieri ed azioni positive, che ci separa dagli assassini di massa e dai sociopatici. Si, il Dio e la Dea hanno degli aspetti oscuri, ma questo non deve spaventarci. 

Guardate alle manifestazioni dei Loro poteri. Da una violenta inondazione viene un terreno fertile nel quale crescono nuove piante. La morte porta ad una conoscenza più profonda della vita per i vivi, e riposo per quelli che sono andati. “Bene” e “male” spesso sono identici nella natura, a seconda del punto di vista di una persona. Inoltre, alla fine, dal male nasce sempre del bene. Tutte le religioni sono vere, un qualcosa di genuino, per i loro praticanti. Non ci può mai essere una religione, un profeta o un salvatore che soddisfi tutti i cinque miliardi di umani. Ognuno di noi deve trovare il proprio percorso ideale per armonizzarsi con il Divino. Per alcuni è la Wicca. 

I Wiccan danno molta importanza all’aspetto luminoso delle divinità, perché questo ci da motivo di crescere ed evolverci verso regni di esistenza superiori. Quando nella nostra vita compaiono la morte, distruzione, amarezza, dolore e rabbia (come è giusto che sia), possiamo rivolgerci alla Dea ed al Dio e sapere che questo è anche parte di loro. Non dobbiamo dare la colpa al diavolo per questi aspetti della vita naturali e chiamare un dio puro e bianco a scacciarli. Nel capire veramente la Dea ed il Dio, si arriva a capire la vita, perché le due cose sono connesse inestricabilmente. Vivete la vostra vita terrena appieno, ma cercate di vedere anche gli aspetti spirituali delle vostre attività. 

Ricordate –il piano fisico e quello spirituale sono l’uno il riflesso dell’altro. Quando tengo delle lezioni, di frequente mi viene posta una domanda: “Qual è il senso della vita?” Mi può venir chiesto con il sorriso, ma questa è quella domanda che, se trovasse risposta, soddisferebbe qualsiasi altra domanda avremmo in mente. È il problema che ogni religione e sistema filosofico ha lottato per risolvere. Chiunque può trovare la risposta attraverso la semplice tecnica del vivere ed osservare la vita. Anche se due persone non troveranno mai la stessa risposta, la possono cercare insieme.  

La Dea ed il Dio appartengono alla natura, sia ciò che è piacevole, sia ciò che è oscuro. Noi non veneriamo la natura in sé; alcuni Wiccan probabilmente non direbbero neanche di venerare la Dea ed il Dio. Noi non ci inchiniamo di fronte alle divinità; noi lavoriamo con Loro per creare un mondo migliore. Questo è quello che rende la Wicca una religione veramente coinvolgente.

 Da il praticante solitario - Scott Cunningham

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