Il passaggio dalla cultura del mito e della religione alla ragione
filosofica si verifica a Mileto una delle città dell' Asia Minore nel VI
sec. a. C., città costiera e marittima dove fattori come scienza e
tecnica assumono maggiore importanza, aprendo l'affacciarsi di un nuovo
ceto sociale: quello marittimo e commerciale. I valori portanti non sono
più quelli tradizionali e la Filosofia si fa portavoce di essi nel
tentativo di rispondere in modo razionale ai nuovi bisogni sociali.
I caratteri distintivi di questa scuola sono:
- la ricerca di un principio unico che costituisca da solo (monismo filosofico da monos= un solo principio), l'origine e la destinazione finale di tutte le cose; tale principio viene chiamato Arche' e garantisce ordine e razionalità nell'universo;
- l' ilozoismo cioè tutte le cose sono vive e piene di vita (da ile'= pieno e zoon= vita) o detto anche panteismo che significa tutto e' divino;
- l'antidogmatismo, cioè il rifiuto categorico di qualsiasi verita' non dimostrabile dalla ragione usata per spiegare la realtà e sopratutto quella religiosa;
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l'importanza attribuita alla physis o natura ed alla sua indagine con l'aiuto della sola ragione e dell'esperienza.
I più importanti esponenti della Scuola Ionica sono Talete, Anassimandro e Anassimene, tutti nativi di Mileto.